Giudizio di legittimita' costituzionale in via principale.
Commercio - Disciplina degli orari e della chiusura domenicale o
festiva degli esercizi commerciali - Esclusione di limiti e
prescrizioni legali - Scelte rimesse al libero apprezzamento
dell'esercente - Ricorsi delle Regioni Veneto, Sicilia, Lombardia,
Toscana, Friuli-Venezia Giulia - Costituzione in giudizio del
Presidente del Consiglio dei ministri oltre il termine perentorio -
Inammissibilita'.
-
- Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale,
art. 19, comma 3.
Commercio - Disciplina degli orari e della chiusura domenicale o
festiva degli esercizi commerciali - Esclusione di limiti e
prescrizioni legali - Scelte rimesse al libero apprezzamento
dell'esercente - Ricorso della Regione Lazio - Asserita violazione
del principio di eguaglianza per disparita' di trattamento tra
grandi distribuzioni e piccoli commercianti in danno di questi
ultimi - Questione insufficientemente motivata - Inammissibilita'.
- D.l. 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito nella legge 22 dicembre
2011, n. 214), art. 31, comma 1.
- Costituzione, art. 3.
Commercio - Disciplina degli orari e della chiusura domenicale o
festiva degli esercizi commerciali - Esclusione di limiti e
prescrizioni legali - Scelte rimesse al libero apprezzamento
dell'esercente - Ricorso della Regione Piemonte - Asserito difetto
dei presupposti per la decretazione d'urgenza - Questione non
motivata - Inammissibilita'.
- D.l. 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito nella legge 22 dicembre
2011, n. 214), art. 31, comma 1.
- Costituzione, art. 77.
Commercio - Disciplina degli orari e della chiusura domenicale o
festiva degli esercizi commerciali - Esclusione di limiti e
prescrizioni legali - Scelte rimesse al libero apprezzamento
dell'esercente - Ricorsi delle Regioni Piemonte, Veneto, Sicilia,
Lazio, Lombardia, Sardegna, Toscana e Friuli-Venezia Giulia -
Asserita violazione della competenza legislativa regionale nella
materia residuale o statutaria del commercio - Asserita violazione
della competenza legislativa regionale nella materia concorrente
del governo del territorio - Asserita violazione della potesta'
regolamentare regionale - Asserita violazione del principio di
leale collaborazione - Insussistenza - Disciplina che attua un
principio di liberalizzazione, riconducibile alla competenza
legislativa esclusiva statale in materia di tutela della
concorrenza - Non fondatezza delle questioni.
- D.l. 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito nella legge 22 dicembre
2011, n. 214), art. 31, comma 1.
- Costituzione, art. 117, commi secondo, terzo, quarto e sesto;
statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia, art. 4; statuto della
Regione siciliana, art. 14, lett. d) ed e).
Commercio - Disciplina degli orari e della chiusura domenicale o
festiva degli esercizi commerciali - Esclusione di limiti e
prescrizioni legali - Scelte rimesse al libero apprezzamento
dell'esercente - Ricorso della Regione Lombardia - Asserita
violazione dell'obbligo di osservanza dei vincoli comunitari per il
contrasto della norma censurata con i principi generali
dell'ordinamento comunitario in materia di libera circolazione dei
servizi e con il principio della massima liberalizzazione delle
attivita' economiche - Insussistenza - Erroneita' del presupposto
interpretativo - Non fondatezza della questione.
- D.l. 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito nella legge 22 dicembre
2011, n. 214), art. 31, comma 1.
- Costituzione, art. 117, primo comma; direttiva 2006/123/CE.
Commercio - Disciplina degli orari e della chiusura domenicale o
festiva degli esercizi commerciali - Esclusione di limiti e
prescrizioni legali - Scelte rimesse al libero apprezzamento
dell'esercente - Ricorsi delle Regioni Veneto, Lombardia e Toscana
- Asserita violazione della autonomia amministrativa regionale e
pregiudizio alla possibilita' di attribuire funzioni amministrative
ai comuni - Insussistenza - Non fondatezza della questione.
- D.l. 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito nella legge 22 dicembre
2011, n. 214), art. 31, comma 1.
- Costituzione, art. 118.
Commercio - Disciplina degli orari e della chiusura domenicale o
festiva degli esercizi commerciali - Esclusione di limiti e
prescrizioni legali - Scelte rimesse al libero apprezzamento
dell'esercente - Possibilita' di introdurre limiti alla liberta' di
apertura solo per motivi relativi alla tutela della salute dei
lavoratori, dell'ambiente e dei beni culturali - Ricorso della
Regione Sardegna - Asserita violazione delle attribuzioni regionali
per l'impossibilita' di valutare altri motivi imperativi
d'interesse generale - Insussistenza - Disciplina che attua un
principio di liberalizzazione, riconducibile alla competenza
legislativa esclusiva statale in materia di tutela della
concorrenza - Non fondatezza della questione.
- D.l. 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito nella legge 22 dicembre
2011, n. 214), art. 31, comma 2.
- Costituzione, art. 117, quarto comma; statuto della Regione
Sardegna, artt. 3, 4 e 5.
Commercio - Disciplina degli orari e della chiusura domenicale o
festiva degli esercizi commerciali - Esclusione di limiti e
prescrizioni legali - Scelte rimesse al libero apprezzamento
dell'esercente - Ricorso della Regione Lombardia - Richiesta alla
Corte di sollevare una questione pregiudiziale dinanzi alla Corte
di giustizia - Assorbimento nella decisione di non fondatezza.
- D.l. 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito nella legge 22 dicembre
2011, n. 214), art. 31, comma 1.
-
Commercio - Disciplina degli orari e della chiusura domenicale o
festiva degli esercizi commerciali - Esclusione di limiti e
prescrizioni legali - Scelte rimesse al libero apprezzamento
dell'esercente - Ricorso delle Regioni Piemonte, Veneto e Lazio -
Istanza di sospensione dell'efficacia delle norme impugnate -
Assorbimento nella decisione di non fondatezza.
- D.l. 6 dicembre 2011, n. 201 (convertito nella legge 22 dicembre
2011, n. 214), art. 31, comma 1.
-
(T-120299)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.51 del 27-12-2012)
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