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Errata corrige
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Avviso al pubblico - Elettrodotto a 380 kV, in singola terna, Paterno-Priolo ed opere connesse La Societa' Terna S.p.A., con sede legale in Roma, viale Egidio Galbani n. 70, codice fiscale e partita I.V.A. n. 05779661007, ai sensi del combinato disposto della legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. e del decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 e ss.mm.ii. Rende noto che l'opera in oggetto e' stata autorizzata alla costruzione ed esercizio in data 8 febbraio 2018 con il decreto n. 239/EL-227/266/2018, dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela e del territorio e del mare, previo provvedimento di valutazione di impatto ambientale n. 352 del 28 novembre 2013; di seguito si riportano il testo del decreto autorizzativo e l'estratto del provvedimento di valutazione di impatto ambientale. Visto il decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, recante disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale e per il recupero di potenza di energia elettrica, e successive modifiche e integrazioni; Vista la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore energetico, nonche' delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia; Vista la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonche' in materia di energia; Visto in particolare l'art. 1-sexies del suddetto decreto-legge n. 239/2003 e s.m.i., in base al quale «al fine di garantire la sicurezza del sistema energetico e di promuovere la concorrenza nei mercati dell'energia elettrica, la costruzione e l'esercizio degli elettrodoiti facenti parte della rete nazionale di trasporto dell'energia elettrica sono attivita' di preminente interesse statale e sono soggetti ad una autorizzazione unica comprendente tutte le opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli stessi, rilasciata dal Ministero delle attivita' produttive (ora Ministero dello sviluppo economico) di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio (ora Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare), previa intesa con la regione o le regioni interessate [...]»; Visto il regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, recante approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965, n. 342, recante norme integrative della legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e norme relative al coordinamento e all'esercizio delle attivita' elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dall'Ente nazionale per l'energia elettrica; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e successive modifiche e integrazioni; Visto il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 di attuazione della direttiva 96/92/CE, recante norme comuni per il mercato interno, dell'energia elettrica; Visto il decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato 25 giugno 1999, recante determinazione dell'ambito della rete elettrica di trasmissione nazionale, e i successivi decreti ministeriali integrativi; Visti i piani di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale predisposti dal gestore della rete di trasmissione nazionale, ora Terna S.p.A.; Vista la legge quadro 22 febbraio 2001, n. 36 sulla protezione dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio 2003, emanato in attuazione della citata legge n. 36/2001; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto in particolare l'art. 53, comma 16-ter, del decreto legislativo n. 165/2001, introdotto dall'art. 1, comma 42, della legge 6 novembre 2012 n. 190, sul passaggio di alti funzionari dello Stato a soggetti privati (cosiddetto «Pantouflage») che prevede che: «i dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attivita' lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attivita' della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed e' fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti»; Vista la circolare del 25 gennaio 2016 del Ministero dello sviluppo economico applicativa dell'art. 53, comma 16-ter, del decreto legislativo n. 165/2001; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330, recante integrazioni al citato D.P.R. n. 327/2001, in materia di espropriazione per la realizzazione di infrastrutture lineari energetiche; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto 18 settembre 2006 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, recante regolamentazione delle modalita' di versamento del contributo di cui all'art. 1, comma 110, della legge 23 agosto 2004 n. 239; Visto il decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitivita', convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27; Visto il decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, e in particolare l'art. 8 ove e' prevista l'adozione, con decreto del Presidente della Repubblica da emanarsi ai sensi dell'art. 17, comma 2, della legge n. 400/1988, di disposizioni di riordino e semplificazione della disciplina concernente la gestione delle terre e rocce da scavo secondo i principi e i criteri elencati nel medesimo art. 8; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2017, n. 120, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 183 del 7 agosto 2017, recante «Disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo», emanato in attuazione del predetto art. 8; Vista la nota prot. n. TE/P20100014714 del 28 ottobre 2010, indirizzata al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e corredata della documentazione tecnica delle opere, con la quale Terna S.p.A. ha presentato istanza ai fini del rilascio dell'autorizzazione, ex art. 1-sexies del decreto legge n. 239/2003 e s.m.i., alla costruzione e all'esercizio dell'elettrodotto a 380 kV in singola terna Paterno-Priolo e opere connesse, da realizzarsi nei comuni di Catania, Carlentini, Augusta, Melilli, Priolo Gargallo, Motta Sant'Anastasia, Belpasso e Paterno', con dichiarazione di pubblica utilita', urgenza, indifferibilita' e inamovibilita' delle opere; Considerato che, nell'ambito della suddetta istanza, Terna S.p.A. ha chiesto che l'autorizzazione preveda anche: l'apposizione del vincolo preordinato all'imposizione in via coattiva della servitu' di elettrodotto sulle aree potenzialmente impegnate dalle linee elettriche, ai sensi dell'art. 52-quater del citato D.P.R. n. 327/2001; la delega alla Societa' Terna S.p.A. ad emettere tutti gli atti del procedimento espropriativo, ai sensi dell'art. 6, comma 8, del citato D.P.R. n. 327/2001; Considerato altresi' che tale opera e' compresa fra quelle previste nel vigente «Piano di sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale»; Considerato che, nello specifico, le opere in questione contribuiranno a migliorare le condizioni per il mercato elettrico e la qualita' e la continuita' della fornitura dell'energia elettrica nell'area sud orientale della Regione Sicilia, favorendo lo sviluppo del tessuto socio-economico dell'Isola; Considerato che le opere in autorizzazione consentiranno, inoltre, di ridurre i vincoli di esercizio delle centrali da fonte convenzionale ed eolica presenti nella parte orientale dell'Isola, migliorando l'affidabilita' e la sicurezza della fornitura di energia elettrica, in particolare nell'area compresa tra Catania e Siracusa, e di sfruttare maggiormente, anche in relazione all'entrata in esercizio del secondo collegamento a 380 kV «Sorgente - Rizziconi», l'energia messa a disposizione dalle nuove centrali, garantendo cosi' una migliore copertura del fabbisogno isolano; Vista la dichiarazione annessa alla citata istanza prot. n. TE/P20100014714 del 28 ottobre 2010, ai sensi dell'art. 2, comma 1, del citato D.I. 18 settembre 2006, con la quale la societa' proponente ha comunicato che il valore stimato delle opere in questione e' superiore a € 5.000.000 (cinque milioni di euro), nonche' l'attestazione del versamento del contributo dovuto ai sensi del comma 110 dell'art. 1 della legge n. 239/2004, acquisita agli atti del procedimento; Vista la nota prot. n. 0002374 del 3 febbraio 2011, con la quale il Ministero dello sviluppo economico, a seguito dell'esito positivo della verifica della presenza dei requisiti tecnici ed amministrativi minimi necessari per l'ammissibilita' dell'istanza, ha comunicato il formale avvio del procedimento autorizzativo delle opere di cui trattasi; Vista la nota prot. n. TE/P20110005226 del 31 marzo 2011, con la quale la societa' Terna S.p.A. ha comunicato a tutti gli Enti ed amministrazioni individuati ai sensi dell'art. 120 del citato regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 la necessita' di rivedere il tracciato a seguito di problematiche emerse in relazione ad interferenze dell'opera con alcune cave, riservandosi di trasmettere il progetto aggiornato; Vista la nota prot. n. TE/P20110015640 del 6 ottobre 2011, con la quale la societa' Terna S.p.A. ha trasmesso alle amministrazioni autorizzanti la documentazione progettuale aggiornata con lievi modifiche di tracciato finalizzate a risolvere le suddette interferenze; Dato atto che, con note prot. n. TE/P20110016933 e n. TE/P20110016935 del 7 novembre 2011, la societa' Terna S.p.A. ha provveduto ad inviare copia della suddetta istanza e dei relativi elaborati progettuali aggiornati, ai fini del rilascio dei consensi e dei nulla osta alla realizzazione delle opere in questione, a tutti gli Enti ed amministrazioni interessati; Dato atto che, ai sensi della legge n. 241/90 e s.m.i. e dell'art. 52-ter, comma 1, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., la societa' Terna S.p.A., dato l'elevato numero dei destinatari, ha provveduto ad effettuare la comunicazione dell'avvio del procedimento ai soggetti interessati mediante pubblicazione per almeno 30 giorni consecutivi negli albi pretori online dei Comuni territorialmente interessati, nonche', in data 3 novembre 2011, sui quotidiani «Il Giornale» e «La Sicilia» e sul sito informatico della Regione Sicilia; Vista la nota prot. TRISPA/P20120000175 del 3 aprile 2012, con la quale la societa' Terna Rete Italia S.p.A., con sede in Roma, viale Egidio Galbani n. 70 (codice fiscale n. 11799181000), societa' controllata da Terna - Rete Elettrica Nazionale Societa' per Azioni (nel seguito: Terna S.p.A.), con stessa sede (codice fiscale n. 05779661007), ha inviato la procura generale conferitale da Terna S.p.A. affinche' la rappresenti nei confronti della pubblica amministrazione nei procedimenti autorizzativi, espropriativi e di asservimento, a far data dal 1° aprile 2012; Vista la nota prot. n. TRISPA/P20120004423 del 7 settembre 2012, con la quale la societa' Terna Rete Italia S.p.A., in nome e per conto della societa' Terna S.p.A., ha comunicato alle amministrazioni autorizzanti la necessita' di apportare ulteriori lievi modifiche al progetto in autorizzazione ed ha trasmesso la documentazione progettuale aggiornata; Dato atto che, con note prot. n. TRISPA/P20120005068, n. TRISPA/P20120005070 e n. TRISPA/P20120005072 del 26 settembre 2012, la societa' Terna S.p.A. ha provveduto ad inviare copia dei, relativi elaborati progettuali aggiornati, ai fini del rilascio dei consensi e dei nulla osta alla realizzazione delle opere in questione, a tutti gli Enti ed amministrazioni interessati; Dato atto che, ai sensi della legge n. 241/90 e s.m.i. e dell'art. 52-ter, comma 1, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., la societa' Terna S.p.A. ha provveduto ad effettuare la pubblicazione dell'avviso al pubblico relativo alla documentazione progettuale aggiornata per almeno 30 giorni consecutivi negli albi pretori online dei Comuni territorialmente interessati, nonche' sui quotidiani «La Sicilia», «il Corriere della Sera» e «Il Fatto Quotidiano» e sul sito informatico della Regione Sicilia; Considerato che l'intervento di cui trattasi rientra nelle categorie di opere da sottoporre a valutazione di impatto ambientale e che parte delle aree interessate dall'intervento ricadono in ambito di tutela sotto il profilo paesaggistico ai sensi dell'art. 142 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 recante codice dei beni culturali e del paesaggio e per la loro realizzazione e', quindi, prevista l'acquisizione dell'autorizzazione paesaggistica; Considerato che, relativamente alle aree protette della Rete Natura 2000, il tracciato dell'elettrodotto in autorizzazione attraversa i seguenti siti: ZPS «Biviere di Lentini, tratto mediano e foce del fiume Simeto e area antistante la foce» (ITA070029); SIC «foce del fiume Simeto e Lago Gornalunga (ITA070001); SIC «Monti Climiti» (ITA090020); Considerato che l'elettrodotto si sviluppa, inoltre, nelle vicinanze dei seguenti siti: SIC «Tratto di Pietralunga del Fiume Simeto» (ITA070025); SIC «Cozzo Ogliastri» (ITA090024); SIC «Grotta Palombara» (ITA090012); SIC/ZPS «Saline di Priolo; Preso atto che, con nota prot. TE/P20110016822 del 3 novembre 2011, la societa' Terna S.p.A. ha formulato istanza al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e al Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo per l'avvio della prescritta procedura di valutazione di impatto ambientale; Preso atto che la societa' Terna S.p.A., con riguardo all'interferenza diretta o indiretta sui SIC e ZPS, ha redatto lo studio relativo alla valutazione di incidenza ecologica e, con riferimento all'interferenza con aree soggette a vincolo paesaggistico, ha redatto la relazione paesaggistica ai sensi del D.P.C.M. 12 dicembre 2015; Preso atto che, nell'ambito della suddetta procedura, la commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA/VAS ha espresso, in data 10 maggio 2013, il parere positivo con prescrizioni n. 1221 ritenendo tra l'altro, sulla base dell'istruttoria condotta, che gli effetti sugli habitat e sulle specie tutelate dei SIC/ZPS e IBA, direttamente interferiti dall'opera o in prossimita' di essa, non saranno tali da generare, nel medio-lungo periodo una incidenza significativa, date le misure di mitigazione previste; Preso atto che nell'ambito della suddetta procedura, il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo ha espresso, con nota prot. n. 21696 del 19 agosto 2013, parere favorevole con prescrizioni; Preso atto che, nell'ambito della suddetta procedura, le soprintendenze beni culturali e ambientali di Siracusa e di Catania hanno espresso parere positivo con prescrizioni, anche ai sensi dell'art. 146 del decreto legislativo n. 42/2004, rispettivamente con le note prot. n. 531 del 13 gennaio 2012 e prot. n. 8370/XI del 10 maggio 2013; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, n. 352 del 28 novembre 2013, con prescrizioni, con il quale le opere hanno ricevuto il giudizio favorevole di compatibilita' ambientale; Preso atto che, ai sensi dell'art. 26, comma 4, del decreto legislativo n. 152/2006, cosi' come modificato dal decreto legislativo n. 4/2008, il provvedimento di valutazione di impatto ambientale sostituisce o coordina tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nullaosta e assensi comunque denominati in materia ambientale; Considerato che, a seguito dell'emanazione del suddetto decreto VIA, la societa' Terna S.p.A. ha provveduto ad aggiornare il progetto, in ottemperanza alle prescrizioni in esso contenute, inserendo nel contempo ulteriori ottimizzazioni progettuali; Considerato che, in sintesi, il progetto, a seguito delle suddette revisioni, e' costituito da: A) elettrodotto a 380 kV in singola terna, tra le stazioni elettriche di Paterno' e Priolo. Per la realizzazione del suddetto collegamento sono necessari i seguenti interventi su esistenti elettrodotti interferenti: A1) variante, in uscita alla S.E. di Priolo, della linea a 380 kV «Chiaramonte Gulfi - Priolo» e successiva parziale dismissione del tratto di linea non piu' utilizzato. Inoltre per contenere l'altezza totale del nuovo elettrodotto in corrispondenza della campata tra i sostegni n. 113 e n. 114 si prevede: A2) infissione fuori l'asse linea dell'interferente elettrodotto in doppia terna a 220 kV «Priolo C.le - Melilli» di un nuovo sostegno (denominato 13-bis) del tipo in semplice terna senza cimino; A3) infissione fuori l'asse linea dell'interferente elettrodotto in doppia terna a 150 kV «Priolo C.le - Melilli» di un nuovo sostegno (denominato 13-bis) del tipo in doppia terna con fasi disposte su due piani orizzontali. Sono inoltre previsti i seguenti interventi: B) stazione elettrica 380/220/150 kV, ubicata in localita' Pantano d'Arci nel Comune di Catania; C) raccordi in entra-esce alla nuova S.E. di Pantano della linea in doppia terna 220 kV «S.E. Misterbianco - S.E. Melilli». Tali raccordi saranno realizzati in doppia terna «ammazzettata» 220 kV lato Misterbianco ed in doppia terna 150 kV lato Melilli in quanto il restante tratto verso Melilli sara' declassato a 150 kV; D) raccordi in entra-esce alla nuova S.E. di Pantano dell'esistente linea 150 kV «C.P. Pantano d'Arci - C.P. Zia Lisa». Tali raccordi saranno parte in doppia terna aerea e parte in singola terna aerea; E) raccordi in entra-esce alla nuova S.E. di Pantano dell'esistente linea 150 kV «C.P. Catania Z.I. - C.P. Lentini». Tali raccordi saranno in doppia terna aerea; F) variante in cavo interrato nel Comune di Paterno' all'elettrodotto a 150 kV in singola terna «S.E. Paterno' - C.P. Barca» della lunghezza di 1,5 km circa, in uscita dalla stazione elettrica di Paterno' fino ad un nuovo sostegno di transizione cavo/aereo da realizzarsi in prossimita' dell'esistente sostegno n. 8; Considerato che, al fine di ridurre l'impatto ambientale e territoriale delle infrastrutture di trasmissione, a seguito del completamento dell'ultimo intervento (F) si provvedera' alla demolizione dei seguenti tratti delle linee aeree a 150 kV: elettrodotto aereo 150 kV «S.E. Paterno' - C.P. Barca» dall'attuale sostegno capolinea fino al palo n. 8 (1,3 km c.a.); derivazione verso C.P. Barca della linea «S.E. Paterno' - S.E. Misterbianco» dal palo n. 4 al palo n. 8 (1 km c.a.). Dato atto che, con note prot n. TRISPA/20140007997 del 16 luglio 2014 e n. TRISPA/P20140009330 dell'1° agosto 2014, la societa' Terna S.p.A. ha proceduto a trasmettere l'intera documentazione progettuale revisionata rispettivamente ai Ministeri autorizzanti e alle amministrazioni, Enti e soggetti coinvolti nel procedimento; Dato atto che, ai sensi della legge n. 241/90 e s.m.i. e dell'art. 52-ter, comma 1, del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., la societa' Terna S.p.A. ha provveduto ad effettuare la pubblicazione dell'avviso al pubblico relativo agli aggiornamenti apportati al progetto in recepimento delle prescrizioni riportate nel suddetto decreto VIA e con l'inserimento di alcune ulteriori ottimizzazioni di tracciato per almeno 30 giorni consecutivi negli albi pretori online dei Comuni territorialmente interessati, nonche' sui quotidiani «La Sicilia» e «Libero» e sul sito informatico della Regione Sicilia; Atteso che, a seguito delle pubblicazioni effettuate, sono pervenute osservazioni, ai sensi dell'art. 11 del D.P.R. n. 327/2001, da parte di proprietari delle aree interessate dalle opere da realizzare; Vista la nota prot. n. TE/P20150004547 dell'11 settembre 2015, con la quale la societa' Terna S.p.A. ha comunicato l'insorgenza di problematiche derivanti dall'adozione del Piano Territoriale Paesistico della Provincia di Siracusa, che ha introdotto la perimetrazione di nuove aree caratterizzate da vincoli di varia natura, rendendo necessaria una approfondita verifica da parte della Regione Siciliana circa la compatibilita' delle opere in autorizzazione con il piano stesso; Vista la nota prot. n. TE/P20170005330 del 4 settembre 2017, con la quale la societa' Terna S.p.A. ha comunicato il superamento delle suddette problematiche a seguito dell'entrata in vigore della legge Regionale 11 agosto 2017 n. 16; Vista la nota prot. n. 26776 del 3 ottobre. 2016, con la quale il Ministero dello sviluppo economico, in considerazione della conclusione positiva dell'endoprocedimento ambientale e del superamento delle suddette problematiche, ha convocato la Conferenza di Servizi, ai sensi della legge n. 241/1990 e s.m.i. e del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i.; Visto il resoconto verbale della riunione della Conferenza di Servizi tenutasi in data 26 ottobre 2017, che forma parte integrante del presente decreto (Allegato 1), trasmesso con nota prot. n. 25012 del 27 ottobre 2017 a tutti i soggetti interessati; Considerato che nel corso di detta riunione e' stato, tra l'altro, dato conto delle osservazioni pervenute, e acquisite agli atti del procedimento con le relative controdeduzioni da parte di Terna S.p.A., come risulta dal resoconto verbale sopra citato; Considerato che, nell'ambito del procedimento, sono stati acquisiti i pareri, gli assensi e i nulla osta degli enti e delle amministrazioni competenti, ai sensi della vigente normativa, alcuni con prescrizioni, e che gli stessi formano parte integrante del presente decreto (Allegato 2); Considerato che la mancata pronuncia da parte delle amministrazioni e dei soggetti convocati a partecipare alla suddetta Conferenza di Servizi e' intesa, ai sensi dell'art. 14-ter, comma 7, della legge n. 241/1990 e s.m.i., quale parere favorevole o nulla osta; Vista la nota prot. n. 10112 del 17 novembre 2011, con la quale la direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali dei Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, competente, nell'ambito del presente procedimento unico, per l'accertamento della conformita' delle opere alle prescrizioni dei piani urbanistici ed edilizi vigenti nei comuni interessati, ha avviato il procedimento finalizzato all'accertamento medesimo; Vista la nota prot. n. 6454 dell'1° settembre 2014, con la quale la direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto alla Regione Siciliana di pronunciarsi in merito al suddetto accertamento alla luce delle modifiche apportate dalla societa' Terna S.p.A. al progetto in autorizzazione in recepimento delle prescrizioni del citato decreto ministeriale n. 352 del 28 novembre 2013; Vista la nota prot. n. 10650 del 10 ottobre 2017, con la quale la direzione generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione e i progetti internazionali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la nota prot. n. 19069 del 19 ottobre 2017 del dipartimento dell'urbanistica della Regione Siciliana di trasmissione delle attestazioni di destinazione urbanistica rese dai Comuni di Catania, Paterno', Priolo Gargallo e Motta Sant'Anastasia; Viste le note prot. n. 0014449 del 27 agosto 2014 e n. 65599 del 24 ottobre 2017, con le quali rispettivamente il Comune di Carlentini e il Comune di Augusta hanno trasmesso la conferma dei pareri di conformita' urbanistica gia' espressi; Vista la nota prot. n. 19418 del 25 ottobre 2017, con la quale il dipartimento dell'urbanistica della Regione Siciliana ha trasmesso le attestazioni di conformita' urbanistica rilasciate dai Comuni di Belpasso e Melilli; Considerato che, qualora le opere di cui trattasi comportino variazione degli strumenti urbanistici, il rilascio della presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica; Visto il decreto assessorile n. 397 del 26 settembre 2012, con il quale la Regione Siciliana ha rilasciato l'intesa di cui all'art. 1-sexies del suddetto decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239 confermata con nota assessorile n. 8009 del 25 ottobre 2017; Considerato che la pubblica utilita' dell'intervento in questione discende dalla funzione pubblica cui gli elettrodotti sono stabilmente deputati, in quanto facenti parte della rete elettrica di trasmissione nazionale; Considerato che le attivita' in questione risultano urgenti e indifferibili, in quanto hanno la finalita' di superare le limitazioni alla generazione da fonte convenzionale degli impianti ubicati nell'area di Priolo, in considerazione anche del forte sviluppo della produzione di energia eolica nella zona sud orientale dell'Isola, oltre che aumentare la continuita' del servizio e la stabilita' delle tensioni nella Sicilia orientale; Considerata la necessita' di accogliere quanto richiesto da Terna S.p.A. in riferimento all'inamovibilita' delle opere, atteso che ogni intervento sulle linee elettriche ne comporta necessariamente la disalimentazione e che il sovrappoisi nel tempo di una molteplicita' di impreviste modifiche al tracciato e' suscettibile di alterare la qualita' del trasporto di energia elettrica; Visto «l'atto di accettazione» prot. TE/P20180000870 del 5 febbraio 2018, con il quale Terna S.p.A., ha accettato le prescrizioni contenute nei suddetti pareri, assensi e nulla osta, nonche' le determinazioni della citata conferenza di servizi; Ritenuto pertanto di dover adottare il provvedimento di autorizzazione, essendosi favorevolmente conclusa la fase istruttoria del procedimento; Visto l'art. 6, comma 8, del citato D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., che prevede la possibilita', per l'amministrazione titolare del potere espropriativo, di delegare, in tutto o in parte, l'esercizio del potere medesimo; Vista la nota n. TE/P2005004638 del 14 dicembre 2005, con la quale Terna S.p.A. si dichiara disponibile ad accettare la delega per l'esercizio del suddetto potere espropriativo; Visti gli atti di ufficio; Decreta: Art. 1. 1. E' approvato il progetto definitivo relativo alla costruzione e all'esercizio dell'elettrodotto a 380 kV in singola terna Paterno-Priolo e opere connesse, con dichiarazione di pubblica utilita', urgenza, indifferibilita' e inamovibilita' delle opere, da realizzarsi nei comuni di Catania, Carlentini, Augusta, Melilli, Priolo Gargallo, Motta Sant'Anastasia, Belpasso e Paterno', con le prescrizioni di cui in premessa. 2. Il predetto progetto sara' realizzato secondo la localizzazione e i tracciati individuati nelle planimetrie catastali n. PSPPDI09556 Rev. 04 del 28 marzo 2014 Fogli 1-16, n. PSPPDI09557 Rev. 00 del 22 aprile 2010, n. PSPPDI09558 Rev. 01 del 9 luglio 2012 e n. PSPPDI09559 Rev. 01 del 28 marzo 2014 allegate alle citate note prot n. TRISPA/20140007997 del 16 luglio 2014 e n. TRISPA/P20140009330 dell'1° agosto 2014. Art. 2. 1. Ai sensi dell'art. 1-sexies del decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2003, n. 290, e s.m.i., la Societa' Terna S.p.A., con sede in Roma, viale Egidio Galbani n. 70 (codice fiscale e partita I.V.A. n. 05779661007), e' autorizzata a costruire ed esercire le opere di cui all'art. 1, in conformita' al progetto approvato. 2. La presente autorizzazione sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, fatti salvi gli adempimenti previsti dalle norme di sicurezza vigenti, autorizzazioni, concessioni, nulla osta e atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire e ad esercire le citate opere in conformita' al progetto approvato. 3. La presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica e ha, inoltre, efficacia di dichiarazione di pubblica utilita', urgenza ed indifferibilita' ai sensi del D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche e integrazioni. 4. Le opere autorizzate sono inamovibili. 5. La presente autorizzazione costituisce vincolo preordinato all'esproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione delle suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato. 6. Nelle more della realizzazione delle opere, i Comuni interessati confermeranno, sulla base degli elaborati grafici progettuali, le necessarie misure di salvaguardia sulle aree potenzialmente impegnate ai sensi dell'art. 1-sexies del decreto-legge n. 239/2003 e s.m.i. e dell'art. 52-quater, comma 2, del D.P.R. n. 327/2001, e adegueranno gli strumenti urbanistici comunali. Art. 3. La presente autorizzazione e' subordinata al rispetto delle determinazioni di cui al resoconto verbale della Conferenza di Servizi (Allegato 1), nonche' delle prescrizioni contenute negli assensi, pareri e nulla osta allegati al presente decreto (Allegato 2). Art. 4. 1. Tutte le opere devono essere realizzate secondo le modalita' costruttive previste nel progetto approvato e in osservanza delle disposizioni delle norme vigenti in materia di elettrodotti. 2. Nel caso in cui, in sede di redazione del progetto esecutivo o in fase di realizzazione delle opere, sia necessario apportare varianti al progetto approvato, si applica quanto previsto dal comma 4-quaterdecies dell'art. 1-sexies del D.L. n. 239/2003 e s.m.i. 3. Copia integrale del progetto esecutivo deve essere inviata, a cura di Terna S.p.A., prima dell'inizio dei lavori, alle Amministrazioni autorizzanti, alle due direzioni generali competenti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla Regione e ai Comuni interessati, mentre alle societa' proprietarie delle opere interferite devono essere inviati gli elaborati esecutivi relativi alle sole opere interferenti. 4. Copie integrali del progetto esecutivo devono altresi' essere trasmesse, dalla societa' titolare del decreto autorizzativo, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - D.G. per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali, al Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, alla Regione e agli altri Enti preposti alle verifiche di ottemperanza alle prescrizioni imposte nel decreto VIA come ivi specificato. Analogamente, la medesima societa' deve provvedere alla trasmissione degli atti acclaranti l'ottemperanza alle eventuali prescrizioni da rispettare durante le fasi di cantiere e per quelle successive alla esecuzione dei lavori. 5. Per quanto riguarda la gestione delle terre e rocce da scavo, la societa' titolare della presente autorizzazione deve attenersi alle disposizioni contenute nel citato decreto VIA nonche' nel resoconto verbale della suddetta conferenza di servizi. 6. Le opere devono essere realizzate nel termine di cinque anni a decorrere dalla data del presente decreto. 7. Al termine della realizzazione delle opere e prima della messa in esercizio, Terna S.p.A. deve fornire alle amministrazioni autorizzanti apposita certificazione attestante il rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualita' stabiliti dal D.P.C.M. 8 luglio 2003. Terna S.p.A. deve comunicare alle Amministrazioni autorizzanti la data dell'entrata in esercizio delle opere. Per tutta la durata dell'esercizio dei nuovi tratti di elettrodotto, Terna S.p.A. deve fornire i valori delle correnti agli organi di controllo previsti dal D.P.C.M. 8 luglio 2003, secondo le modalita' e la frequenza ivi stabilite. 8. Dei suddetti adempimenti, nonche' del rispetto degli obblighi di cui all'art. 3, Terna S.p.A. deve fornire, alle amministrazioni autorizzanti, apposita dettagliata relazione. 9. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare provvede alla verifica della conformita' delle opere al progetto autorizzato, sulla base delle vigenti normative di settore. 10. Tutte le spese inerenti la presente autorizzazione sono a carico di Terna S.p.A. Art. 5. L'autorizzazione si intende accordata con salvezza dei diritti dei terzi e sotto l'osservanza di tutte le disposizioni vigenti in materia di linee di trasmissione e distribuzione di energia elettrica. In conseguenza, la Societa' Terna S.p.A. assume la piena responsabilita' per quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali danni comunque causati dalla costruzione delle opere di cui trattasi, sollevando l'amministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi che si ritenessero danneggiati. Art. 6. Ai sensi dell'art. 6, comma 8, D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche e integrazioni, e' conferita delega alla Societa' Terna S.p.A., in persona del suo amministratore delegato pro tempore, con facolta' di subdelega ad uno o piu' dirigenti della societa' e con obbligo di indicare gli estremi della delega in ogni atto e provvedimento che verra' emesso e parimenti dell'atto di subdelega in ogni atto e provvedimento ove la subdelega medesima verra' utilizzata, di esercitare tutti i poteri espropriativi previsti dal D.P.R. n. 327/2001 e dal decreto legislativo n. 330/2004, anche avvalendosi di societa' controllata, e di emettere e sottoscrivere tutti i relativi atti e provvedimenti ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i decreti di asservimento coattivo, di espropriazione e retrocessione, i decreti di occupazione ex articoli 22, 22-bis e 49 del citato D.P.R. n. 327/2001, le autorizzazioni al pagamento delle indennita' provvisorie e definitive, e di espletare tutte le connesse attivita' necessarie ai fini della realizzazione dell'elettrodotto. Art. 7. Avverso la presente autorizzazione e' ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, che deve avvenire a cura e spese della Societa' Terna S.p.A. Roma, 8 febbraio 2018 Il direttore generale per il mercato elettrico, le rinnovabili e l'efficienza energetica, il nucleare: dott.ssa Rosaria Romano Il direttore generale per i rifiuti e l'inquinamento: dott. Mariano Grillo. Terna S.p.A. con sede legale in Roma, viale Egidio Galbani n. 70 - codice fiscale e partita I.V.A. n. 05779661007. Estratto del provvedimento di valutazione di impatto ambientale n. 352 del 28 novembre 2013 relativo al progetto elettrodotto a 380 kV, in singola terna, Paterno' - Priolo ed opere connesse, presentato dalla Societa' Terna S.p.A. con sede legale in Roma, viale Egidio Galbani n. 70 - codice fiscale e partita I.V.A. n. 05779661007. In data 28 novembre 2013 e' stato emanato il provvedimento di valutazione di impatto ambientale n. 352, con esito positivo relativo al progetto elettrodotto a 380 kV. in singola terna, Paterno' - Priolo ed opere connesse localizzato nella Regioni Sicilia, nelle Province di Catania e Siracusa, nei Comuni di Catania, Molla Sant'Anastasia, Belpasso, Paterno', (in Provincia di Catania) Carlentini Augusta, Melilli, Priolo Gargallo, (in Provincia di Siracusa) presentato dalla Societa' Terna S.p.A., con sede legale in Roma, viale Egidio Galbani n. 70, codice fiscale e partita I.V.A. n. 05779661007. Il testo integrale del provvedimento, corredato dagli allegati che ne costituiscono parte integrante, e' disponibile sul portale delle valutazioni ambientali VAS-VIA del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (http://www.va.minambiente.it) e presso la Direzione per le valutazioni e autorizzazioni ambientali, via Cristoforo Colombo n. 44 - 00147 Roma. Avverso il provvedimento e' ammesso ricorso al TAR entro 60 (sessanta) giorni e al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Terna S.p.A. Autorizzazioni e concertazione Il responsabile Adel Motawi TV18ADE2998