TRIBUNALE DI FIRENZE

(GU Parte Seconda n.55 del 11-5-2023)

         Notifica per pubblici proclami - Atto di citazione 

  omissis 
  L'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero  della  Diocesi
di Firenze (I.D.S.C.), con sede in Firenze, 
  omissis 
  rappresentato e difeso dall'Avv. Matteo Marconcini  (C.F.  MRC  MTT
68D24 D612U - 
  omissis 
  PREMETTE 
  in fatto e diritto 
  L'I.D.S.C.  deduce  di  aver  acquistato  a  titolo  originario  la
proprieta'  di  un  complesso  immobiliare  gia'  adibito  al   culto
cattolico posto in Firenze, via Ghibellina n.33 in passato noto  come
chiesa dei "SS. Jacopo e Lorenzo", poi indicata  come  "San  Giuliano
dei Librai" (meglio descritto in narrativa) avendo  esercitato  sullo
stesso il possesso da tempo immemorabile, in maniera  continuativa  e
senza che vi sia mai stata contestazione da parte di terzi. 
  Trattasi di un complesso costituito da un grande vano (navata),  da
un locale ad uso ufficio (ex sagrestia), da un  disimpegno  e  da  un
piccolo servizio  igienico.  Al  Catasto  Fabbricati  del  Comune  di
Firenze detta  unita'  risulta  censita  nel  foglio  di  mappa  175,
particella letterale C, subalterno 500, via Ghibellina,  n.33,  piano
T, categoria E/7. 
  L'I.D.S.C. ha sempre provveduto, in coerenza con l'esclusivita' del
possesso, alla manutenzione ordinaria e  straordinaria,  mantenendone
chiuso  ed  inaccessibile  l'ingresso   escludendone   chiunque   non
autorizzato dal godimento. 
  Si  e'  tuttavia  e  nel  tempo,  nel  rispetto  del  principio  di
continuita' delle trascrizioni ex  art.  2650  c.c.  e  per  di  piu'
compulsati  dall'Autorita'  Ministeriale  centrale,  reso  necessario
acquisire il titolo di provenienza che in apparenza non era possibile
rintracciare negli archivi. Infatti con comunicazione  del  Ministero
delle Finanze inviata in data 2/4/1997 alla  Curia  Arcivescovile  di
Firenze, alla Prefettura di Firenze ed alla Sezione Staccata  Demanio
il Direttore Compartimentale confermava che: 
  "agli atti della Scrivente e  della  Sezione  Staccata  Demanio  di
Firenze non esiste documentazione  alcuna  relativa  alla  Chiesa  in
oggetto"  e,  viste  le  infruttuose  indagini  esperite  presso   la
Conservatoria dei RR.II. e presso il  Catasto  Fabbricati,  suggeriva
"di attivarsi presso l'Archivio di Stato di Firenze per accertare  se
esistono atti relativi ad eventuali trasferimenti del bene in parola" 
  omissis 
  Il 29/7/1997, la Prefettura  di  Firenze  con  missiva  indirizzata
anche al Ministero dell'Interno, oltreche' alla  Curia  Arcivescovile
di Firenze, rappresentava  che  "l'antico  proprietario  risulterebbe
essere stato, nel secolo XIX, l'ente  morale  di  natura  corporativa
denominato "Universita' dei Librai" chiedendo lumi alla Curia  stessa
in ordine a documenti "che possano fornire indicazioni sull'epoca  di
scioglimento dell'ente stesso, e sulle norme 
  omissis 
  All'Archivio di  Stato  di  Firenze  e'  emerso  che  il  bene  era
identificato dalla part.1203 della Sez. B di Firenze e  risultava  in
proprieta'  all'ente  morale   di   natura   corporativa   denominato
"Universita' dei Librai". 
  Pertanto dalle risultanze  documentali  in  atti  risulta  come  la
Chiesa dei SS. Jacopo e Lorenzo fosse riconducibile  nel  secolo  XIX
all'Ente morale  corporativo  denominato  "Universita'  dei  Librai",
ragion per la quale probabilmente detto bene non  fu  avocato  tra  i
beni della Chiesa al patrimonio dello  Stato  e  fu  lasciato  in  un
"limbo" del fatto e del diritto al quale fu sottratto dall'attrazione
alla comunita' religiosa al quale il luogo di culto era funzionale. 
  E ancora letteralmente (cfr. doc. N.2  ut  supra)  si  afferma  nel
predetto documento che: "nelle altre scritture  catastali  d'impianto
(Campione 28, carta 6033) la particella risulta ovviamente  intestata
alla  "Universita'  dei  librai",  scrittura  che  viene   confermata
nell'arroto di conservazione n.6 (Supplemento del Campione 35,  carta
10333) all'anno 1860. Quest'ultima scrittura non fa rinvio  ad  altra
successiva voltura e pertanto non e' possibile seguire la sorte della
particella  nel  tempo.  D'altronde  si   deve   osservare   che   la
documentazione piu' antica relativa al  catasto  fabbricati,  che  si
forma negli anni '70 del sec. XIX, e che riguarda  essenzialmente  la
citta' di Firenze, non e' versata all'Archivio di Stato" omissis 
  In conclusione nel 1999 (comunque oltre un ventennio or sono) Mons.
Vinicio  Del  Perugia,  al  fine  di   regolarizzare   la   posizione
amministrativa/catastale,  con  atto  per  Notaio   Dott.   Francesco
Battiata ha dichiarato "che la chiesa  di  San  Giuliano  dei  Librai
(alias SS. Jacopo e Lorenzo) posta a Firenze in via Ghibellina  nc.33
... deve ritenersi di proprieta' dell'Istituto per  il  Sostentamento
del Clero della Diocesi di Firenze" 
  omissis 
  Per mero tuziorismo si precisa  che,  ai  sensi  dell'art.28  della
L.20.05.1985, n.222, tutti gli immobili gia' appartenuti  alla  mensa
arcivescovile, ai  Benefici  e  Prebende  parrocchiali,  Vicariali  o
comunque denominati sono stati trasferiti all'I.D.S.C.. 
  omissis 
  Il 17/4/2013 il Ministero per i Beni e le  Attivita'  Culturali  in
riconoscimento della titolarita' e del  buon  diritto  dell'IDSC,  ha
notificato a quest'ultimo il provvedimento di apposizione del vincolo 
  omissis 
  La piena titolarita' ed il buon  diritto  dell'Istituto  Attore  ha
avuto - seppur indirettamente - anche il beneplacito del Tribunale di
Firenze, infatti con citazione del 19/4/2010 l'I.D.S.C. ha  convenuto
in giudizio i due proprietari dell'immobile limitrofo per rivendicare
la  proprieta'  di  una  porzione  del  complesso   che   era   stata
arbitrariamente usurpata 
  omissis 
  Detto giudizio ha avuto conclusione  con  la  sentenza  n.2049/2016
che, confermando indirettamente la proprieta' della ex Chiesa di  San
Giuliano dei Librai in capo all'I.D.S.C. 
  omissis 
  Nel corso del giudizio e' pure emerso come l'ex complesso religioso
(ormai  sottratto  al  culto)  fosse  stato  concesso  in   locazione
dall'I.D.S.C. 
  omissis 
  Dalla  pletora  di  documenti  offerti  in  comunicazione  ai  fini
istruttori emerge indiscutibilmente come il complesso  religioso  del
quale fa  parte  la  Chiesa  dei  SS.  Jacopo  e  Lorenzo  sia  stato
nell'esclusivo,   pacifico,   pubblico   ed   ininterrotto   possesso
dell'Istituto Attore (e dei suoi danti causa) e che nessuno abbia mai
interferito ne' abbia mai compiuto atti di esercizio  di  un  diritto
incompatibile con il possesso animo domini. 
  Di converso, l'Ente Laico denominato "Universita' dei  Librai"  che
pure e' risultato - nel tempo 
  omissis 
  proprietario  del  compendio  (la  qual  cosa  ne  ha  evitato   la
secolarizzazione) non risulta censito in alcun pubblico registro, ne'
risulta intestatario di beni immobili nella circoscrizione fiorentina 
  omissis 
  evidente come  la  circostanza  sia  bastevole  a  giustificare  la
richiesta di instaurazione del Giudizio  mediante  lo  strumento  dei
Pubblici Proclami ex art.150 cpc. 
  Trattandosi, infatti, di  possesso  ultraventennale  e'  ovviamente
necessario procedere  giudizialmente  per  ottenere  declaratoria  di
avvenuto  acquisto  per  usucapione  ai  sensi  dell'art.1158   c.c.,
ricorrendone i presupposti di legge. 
  omissis 
  Tutto cio' premesso, l'Istituto Diocesano per il Sostentamento  del
Clero della Diocesi di Firenze - I.D.S.C., 
  omissis 
  C I T A 
  l'Universita' dei Librai, in persona del legale rappresentante  pro
tempore, a comparire  avanti  al  Tribunale  di  Firenze,  sua  sede,
all'udienza del 24  novembre  2023  ora  di  rito,  con  invito  alla
convenuta  a  costituirsi  nel  termine  di  settanta  giorni   prima
dell'udienza  sopra  indicata,  ai  sensi  e  nelle  forme   di   cui
all'art.166  c.p.c.,  nonche'  a  comparire,  nell'udienza  indicata,
avanti  al  Tribunale  di  Firenze,  Giudice   designato   ai   sensi
dell'art.168-bis   c.p.c.,   con   espresso   avvertimento   che   la
costituzione oltre il suddetto termine comporta le decadenze  di  cui
agli artt.38 e 167 c.p.c., che la difesa tecnica mediante avvocato e'
obbligatoria in tutti i giudizi davanti al Tribunale, fatta eccezione
per i casi previsti dall'art.86 o da leggi speciali, e che la  parte,
sussistendone i presupposti di legge,  puo'  presentare  istanza  per
l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato e con avvertimento che
in difetto si procedera' in sua contumacia, per  ivi  ogni  contraria
istanza, domanda ed eccezione disattesa e reietta, sentir  accogliere
le seguenti 
  CONCLUSIONI 
  Voglia  l'Ecc.mo  Tribunale  di  Firenze,  ogni  contraria  istanza
disattesa  e  reietta:  1)  accertare  e  dichiarare  che  l'Istituto
Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Firenze  e'
divenuto proprietario esclusivo per intervenuta usucapione per  avere
posseduto in modo esclusivo, pacifico, pubblico ed  ininterrotto,  ai
sensi e per  gli  effetti  di  cui  all'art.1158  c.c.,  la  porzione
dell'edificio di antica costruzione posto in Firenze, Via  Gibellina,
n.33 e,  precisamente,  dell'unita'  immobiliare  costituente  la  ex
chiesa "dei SS. Jacopo e Lorenzo", poi indicata "di San Giuliano  dei
Librai", posta tra gli edifici distinti dal n.c. 31 e dal n.c. 35  di
Via Ghibellina, con accesso direttamente dalla pubblica  via  tramite
portone principale centrale alla facciata e da due porte laterali  di
minori dimensioni, e' composta da un  grande  vano  (navata),  da  un
locale ad uso ufficio (ex  sagrestia),  da  un  disimpegno  e  da  un
piccolo servizio igienico. Confini: condominio civico 31,  condominio
civico 35, via Ghibellina, salvo se altri. Al Catasto Fabbricati  del
Comune di Firenze detta unita' risulta censita nel  foglio  di  mappa
175, particella C, subalterno 500, via  Ghibellina,  n.33,  piano  T,
categoria E/7;  2)  conseguentemente  ordinare  al  Conservatore  dei
Registri  Immobiliari  del  Comune   di   Firenze   la   trascrizione
dell'emananda sentenza ed al titolare dell'U.T.E. di provvedere  alle
conseguenti volturazioni, con  esonero  da  ogni  responsabilita'  al
riguardo. 
  Con vittoria di spese, compensi, rimborso forfettario ed  oneri  di
legge sia del procedimento di mediazione che del presente giudizio. 
  omissis 
  Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 9, V comma, L.23.12.1999
n.488 e  successive  modifiche,  si  dichiara  che  il  valore  della
presente causa  e'  indeterminato  e  che,  pertanto,  il  contributo
unificato per l'iscrizione a ruolo e' pari ad Euro 518,00. 
  Ai sensi e per gli effetti di cui  all'art.134,  u.c.,  c.p.c.,  si
indica il seguente numero di fax 055/822128 ed il seguente  indirizzo
pec: matteomarconcini@pec.avvocati.prato.it. 
  Si allegano: 
  omissis 
  San Casciano in val di Pesa, li' 13 febbraio 2023 

                   I.D.S.C. - Don Giuliano Landini 
                       avv. Matteo Marconcini 

 
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mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.