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Errata corrige
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Notifica per pubblici proclami - Atto di citazione omissis L'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Firenze (I.D.S.C.), con sede in Firenze, omissis rappresentato e difeso dall'Avv. Matteo Marconcini (C.F. MRC MTT 68D24 D612U - omissis PREMETTE in fatto e diritto L'I.D.S.C. deduce di aver acquistato a titolo originario la proprieta' di un complesso immobiliare gia' adibito al culto cattolico posto in Firenze, via Ghibellina n.33 in passato noto come chiesa dei "SS. Jacopo e Lorenzo", poi indicata come "San Giuliano dei Librai" (meglio descritto in narrativa) avendo esercitato sullo stesso il possesso da tempo immemorabile, in maniera continuativa e senza che vi sia mai stata contestazione da parte di terzi. Trattasi di un complesso costituito da un grande vano (navata), da un locale ad uso ufficio (ex sagrestia), da un disimpegno e da un piccolo servizio igienico. Al Catasto Fabbricati del Comune di Firenze detta unita' risulta censita nel foglio di mappa 175, particella letterale C, subalterno 500, via Ghibellina, n.33, piano T, categoria E/7. L'I.D.S.C. ha sempre provveduto, in coerenza con l'esclusivita' del possesso, alla manutenzione ordinaria e straordinaria, mantenendone chiuso ed inaccessibile l'ingresso escludendone chiunque non autorizzato dal godimento. Si e' tuttavia e nel tempo, nel rispetto del principio di continuita' delle trascrizioni ex art. 2650 c.c. e per di piu' compulsati dall'Autorita' Ministeriale centrale, reso necessario acquisire il titolo di provenienza che in apparenza non era possibile rintracciare negli archivi. Infatti con comunicazione del Ministero delle Finanze inviata in data 2/4/1997 alla Curia Arcivescovile di Firenze, alla Prefettura di Firenze ed alla Sezione Staccata Demanio il Direttore Compartimentale confermava che: "agli atti della Scrivente e della Sezione Staccata Demanio di Firenze non esiste documentazione alcuna relativa alla Chiesa in oggetto" e, viste le infruttuose indagini esperite presso la Conservatoria dei RR.II. e presso il Catasto Fabbricati, suggeriva "di attivarsi presso l'Archivio di Stato di Firenze per accertare se esistono atti relativi ad eventuali trasferimenti del bene in parola" omissis Il 29/7/1997, la Prefettura di Firenze con missiva indirizzata anche al Ministero dell'Interno, oltreche' alla Curia Arcivescovile di Firenze, rappresentava che "l'antico proprietario risulterebbe essere stato, nel secolo XIX, l'ente morale di natura corporativa denominato "Universita' dei Librai" chiedendo lumi alla Curia stessa in ordine a documenti "che possano fornire indicazioni sull'epoca di scioglimento dell'ente stesso, e sulle norme omissis All'Archivio di Stato di Firenze e' emerso che il bene era identificato dalla part.1203 della Sez. B di Firenze e risultava in proprieta' all'ente morale di natura corporativa denominato "Universita' dei Librai". Pertanto dalle risultanze documentali in atti risulta come la Chiesa dei SS. Jacopo e Lorenzo fosse riconducibile nel secolo XIX all'Ente morale corporativo denominato "Universita' dei Librai", ragion per la quale probabilmente detto bene non fu avocato tra i beni della Chiesa al patrimonio dello Stato e fu lasciato in un "limbo" del fatto e del diritto al quale fu sottratto dall'attrazione alla comunita' religiosa al quale il luogo di culto era funzionale. E ancora letteralmente (cfr. doc. N.2 ut supra) si afferma nel predetto documento che: "nelle altre scritture catastali d'impianto (Campione 28, carta 6033) la particella risulta ovviamente intestata alla "Universita' dei librai", scrittura che viene confermata nell'arroto di conservazione n.6 (Supplemento del Campione 35, carta 10333) all'anno 1860. Quest'ultima scrittura non fa rinvio ad altra successiva voltura e pertanto non e' possibile seguire la sorte della particella nel tempo. D'altronde si deve osservare che la documentazione piu' antica relativa al catasto fabbricati, che si forma negli anni '70 del sec. XIX, e che riguarda essenzialmente la citta' di Firenze, non e' versata all'Archivio di Stato" omissis In conclusione nel 1999 (comunque oltre un ventennio or sono) Mons. Vinicio Del Perugia, al fine di regolarizzare la posizione amministrativa/catastale, con atto per Notaio Dott. Francesco Battiata ha dichiarato "che la chiesa di San Giuliano dei Librai (alias SS. Jacopo e Lorenzo) posta a Firenze in via Ghibellina nc.33 ... deve ritenersi di proprieta' dell'Istituto per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Firenze" omissis Per mero tuziorismo si precisa che, ai sensi dell'art.28 della L.20.05.1985, n.222, tutti gli immobili gia' appartenuti alla mensa arcivescovile, ai Benefici e Prebende parrocchiali, Vicariali o comunque denominati sono stati trasferiti all'I.D.S.C.. omissis Il 17/4/2013 il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali in riconoscimento della titolarita' e del buon diritto dell'IDSC, ha notificato a quest'ultimo il provvedimento di apposizione del vincolo omissis La piena titolarita' ed il buon diritto dell'Istituto Attore ha avuto - seppur indirettamente - anche il beneplacito del Tribunale di Firenze, infatti con citazione del 19/4/2010 l'I.D.S.C. ha convenuto in giudizio i due proprietari dell'immobile limitrofo per rivendicare la proprieta' di una porzione del complesso che era stata arbitrariamente usurpata omissis Detto giudizio ha avuto conclusione con la sentenza n.2049/2016 che, confermando indirettamente la proprieta' della ex Chiesa di San Giuliano dei Librai in capo all'I.D.S.C. omissis Nel corso del giudizio e' pure emerso come l'ex complesso religioso (ormai sottratto al culto) fosse stato concesso in locazione dall'I.D.S.C. omissis Dalla pletora di documenti offerti in comunicazione ai fini istruttori emerge indiscutibilmente come il complesso religioso del quale fa parte la Chiesa dei SS. Jacopo e Lorenzo sia stato nell'esclusivo, pacifico, pubblico ed ininterrotto possesso dell'Istituto Attore (e dei suoi danti causa) e che nessuno abbia mai interferito ne' abbia mai compiuto atti di esercizio di un diritto incompatibile con il possesso animo domini. Di converso, l'Ente Laico denominato "Universita' dei Librai" che pure e' risultato - nel tempo omissis proprietario del compendio (la qual cosa ne ha evitato la secolarizzazione) non risulta censito in alcun pubblico registro, ne' risulta intestatario di beni immobili nella circoscrizione fiorentina omissis evidente come la circostanza sia bastevole a giustificare la richiesta di instaurazione del Giudizio mediante lo strumento dei Pubblici Proclami ex art.150 cpc. Trattandosi, infatti, di possesso ultraventennale e' ovviamente necessario procedere giudizialmente per ottenere declaratoria di avvenuto acquisto per usucapione ai sensi dell'art.1158 c.c., ricorrendone i presupposti di legge. omissis Tutto cio' premesso, l'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Firenze - I.D.S.C., omissis C I T A l'Universita' dei Librai, in persona del legale rappresentante pro tempore, a comparire avanti al Tribunale di Firenze, sua sede, all'udienza del 24 novembre 2023 ora di rito, con invito alla convenuta a costituirsi nel termine di settanta giorni prima dell'udienza sopra indicata, ai sensi e nelle forme di cui all'art.166 c.p.c., nonche' a comparire, nell'udienza indicata, avanti al Tribunale di Firenze, Giudice designato ai sensi dell'art.168-bis c.p.c., con espresso avvertimento che la costituzione oltre il suddetto termine comporta le decadenze di cui agli artt.38 e 167 c.p.c., che la difesa tecnica mediante avvocato e' obbligatoria in tutti i giudizi davanti al Tribunale, fatta eccezione per i casi previsti dall'art.86 o da leggi speciali, e che la parte, sussistendone i presupposti di legge, puo' presentare istanza per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato e con avvertimento che in difetto si procedera' in sua contumacia, per ivi ogni contraria istanza, domanda ed eccezione disattesa e reietta, sentir accogliere le seguenti CONCLUSIONI Voglia l'Ecc.mo Tribunale di Firenze, ogni contraria istanza disattesa e reietta: 1) accertare e dichiarare che l'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Firenze e' divenuto proprietario esclusivo per intervenuta usucapione per avere posseduto in modo esclusivo, pacifico, pubblico ed ininterrotto, ai sensi e per gli effetti di cui all'art.1158 c.c., la porzione dell'edificio di antica costruzione posto in Firenze, Via Gibellina, n.33 e, precisamente, dell'unita' immobiliare costituente la ex chiesa "dei SS. Jacopo e Lorenzo", poi indicata "di San Giuliano dei Librai", posta tra gli edifici distinti dal n.c. 31 e dal n.c. 35 di Via Ghibellina, con accesso direttamente dalla pubblica via tramite portone principale centrale alla facciata e da due porte laterali di minori dimensioni, e' composta da un grande vano (navata), da un locale ad uso ufficio (ex sagrestia), da un disimpegno e da un piccolo servizio igienico. Confini: condominio civico 31, condominio civico 35, via Ghibellina, salvo se altri. Al Catasto Fabbricati del Comune di Firenze detta unita' risulta censita nel foglio di mappa 175, particella C, subalterno 500, via Ghibellina, n.33, piano T, categoria E/7; 2) conseguentemente ordinare al Conservatore dei Registri Immobiliari del Comune di Firenze la trascrizione dell'emananda sentenza ed al titolare dell'U.T.E. di provvedere alle conseguenti volturazioni, con esonero da ogni responsabilita' al riguardo. Con vittoria di spese, compensi, rimborso forfettario ed oneri di legge sia del procedimento di mediazione che del presente giudizio. omissis Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 9, V comma, L.23.12.1999 n.488 e successive modifiche, si dichiara che il valore della presente causa e' indeterminato e che, pertanto, il contributo unificato per l'iscrizione a ruolo e' pari ad Euro 518,00. Ai sensi e per gli effetti di cui all'art.134, u.c., c.p.c., si indica il seguente numero di fax 055/822128 ed il seguente indirizzo pec: matteomarconcini@pec.avvocati.prato.it. Si allegano: omissis San Casciano in val di Pesa, li' 13 febbraio 2023 I.D.S.C. - Don Giuliano Landini avv. Matteo Marconcini TX23ABA4855