N. 138
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
22 novembre 2011
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 22 novembre 2011 (della Regione Marche).
Enti locali - Gestione e affidamento dei servizi pubblici locali di
rilevanza economica - Adeguamento della disciplina dei servizi
pubblici locali al referendum popolare del 12-13 giugno 2011 e alla
normativa europea - Obbligo per gli enti locali di verificare la
realizzabilita' di una gestione concorrenziale dei servizi pubblici
locali, liberalizzando tutte le attivita' economiche
compatibilmente con le caratteristiche di universalita' e
accessibilita' del servizio e limitando, negli altri casi,
l'attribuzione di diritti di esclusiva alle ipotesi in cui, in base
ad una analisi di mercato, la libera iniziativa economica privata
non risulti idonea a garantire un servizio rispondente ai bisogni
della comunita' - Disciplina della verifica del contratto di
servizio, nel caso di gestione in house o di partecipazione
pubblica del capitale sociale, attribuita allo statuto dell'ente
locale anziche' alla Regione - Previsione che amministratori di
enti locali non possano essere nominati amministratore di societa'
partecipate dagli enti locali medesimi - Lamentata incidenza sulla
materia dei servizi pubblici locali di spettanza residuale
regionale, elusione degli effetti vincolanti del referendum
popolare - Ricorso della Regione Marche - Denunciata violazione
della competenza legislativa regionale residuale in materia di
servizi pubblici locali e di ordinamento degli enti locali,
violazione del vincolo referendario.
- Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con
modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 4.
- Costituzione, artt. 75 e 117, comma quarto.
(011C0753)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.53 del 21-12-2011)
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