N. 153 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 23 novembre 2011

Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 23 novembre 2011 (della Regione Campania). Regioni (in genere) - Consiglieri regionali - Determinazione del numero massimo dei consiglieri e degli assessori regionali, previsione di un limite massimo degli emolumenti e delle indennita', commisurazione del trattamento economico alla effettiva partecipazione ai lavori del Consiglio, introduzione del trattamento previdenziale contributivo, istituzione e disciplina di un organo regionale denominato "Collegio dei revisori dei conti" - Obbligo per le Regioni di adeguamento entro i termini stabiliti - Elemento per la valutazione della c.d. "virtuosita'" degli enti territoriali, secondo il meccanismo introdotto dall'art. 20 del d.l. n. 98/2011 - Lamentata interferenza nell'ambito della potesta' statutaria e della autonomia finanziaria e organizzativa regionale, lamentata introduzione di norme di dettaglio in luogo di obiettivi di finanza pubblica, irragionevolezza del sistema della composizione a scalare dei componenti dei consigli e delle giunte in base a piu' classi di dimensione demografica - Ricorso della Regione Campania - Denunciata violazione della potesta' statutaria regionale, violazione della competenza legislativa regionale concorrente, nella materia del coordinamento della finanza pubblica, e residuale, violazione del principio di corrispondenza tra funzioni decentrate e risorse, irragionevolezza. - Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 14. - Costituzione, artt. 3, 117, commi terzo e quarto, 119, 122 e 123. Enti locali - Unioni di comuni - Comuni fino a 1000 abitanti - Esercizio necessario di tutte le funzioni, incluse quelle delegate o attribuite dalle Regioni, attraverso la forma associativa dell'Unione dotata di propri organi e potesta' statutaria, e titolare di rapporti giuridici e di risorse - Lamentata interferenza nell'ambito della autonomia finanziaria e organizzativa regionale, lamentata introduzione di norme di dettaglio in luogo di obiettivi di finanza pubblica, in subordine interferenza nell'ambito dell'esercizio delle funzioni amministrative regionali - Ricorso della Regione Campania - Denunciata violazione della competenza legislativa regionale residuale e concorrente nella materia del coordinamento della finanza pubblica, esorbitanza dello Stato dalla competenza esclusiva in materia di forma di governo e funzioni fondamentali degli enti locali, violazione del principio di corrispondenza tra funzioni decentrate e risorse, lesione della competenza amministrativa della Regione nonche' dei principi di sussidiarieta', adeguatezza e differenziazione. - Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 16, comma 1. - Costituzione, artt. 117, commi secondo, lett. p), terzo e quarto, 118 e 119. (011C0776) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.3 del 18-1-2012)

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