N. 23
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
7 marzo 2014
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 7 marzo 2014 (della Regione Puglia).
Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2014 -
Modalita' di riparto interregionale del livello complessivo di
spesa assegnato al comparto delle Regioni a statuto ordinario ai
fini del patto di stabilita' interno - Abolizione per gli esercizi
successivi al 2013 della procedura "concertata" (basata sul
raggiungimento di un "accordo" in Conferenza Stato-Regioni, salvo
potere "sostitutivo" ministeriale) - Determinazione tabellare degli
importi massimi del complesso delle spese finali in termini di
competenza eurocompatibile spettanti a ciascuna Regione ordinaria
per gli anni dal 2014 al 2017 - Ricorso della Regione Puglia -
Denunciata adozione di una disposizione di dettaglio in materia di
"coordinamento della finanza pubblica" - Incidenza sull'autonomia
di spesa e sulle sfere di autonomia legislativa, amministrativa e
finanziaria costituzionalmente garantite alle Regioni -
Distribuzione unilaterale da parte dello Stato della spesa
complessiva ammissibile, senza alcuna forma di collaborazione con
il sistema delle Regioni - Lesione del principio di leale
collaborazione.
- Legge 27 dicembre 2013, n. 147, art. 1, commi 496, lett. b) e c)
(modificative dell'art. 1, comma 449, secondo periodo, della legge
24 dicembre 2012, n. 228), e 497 (aggiuntivo del comma 449-bis
all'art. 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228).
- Costituzione, artt. 117, commi terzo e quarto, 118, commi primo e
secondo, e 119, primo comma.
Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2014 -
Determinazione tabellare degli importi massimi del complesso delle
spese finali in termini di competenza eurocompatibile spettanti a
ciascuna Regione ordinaria per gli anni dal 2014 al 2017 -
Assegnazione alla Regione Puglia del limite massimo di spesa di
1.305 milioni di euro per l'anno 2014 e di 1.289 milioni di euro
per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017 - Ricorso della Regione
Puglia - Denunciata discriminazione della ricorrente rispetto alla
quasi totalita' delle altre Regioni, assegnatarie di maggiori quote
pro capite - Ingiustificata disparita' di trattamento aggravata
dalla mancata considerazione dei finanziamenti alla Puglia
provenienti dai fondi per i programmi di sviluppo dell'UE e dagli
interventi speciali statali a destinazione vincolata - Violazione
dei principi di eguaglianza e di razionalita-ragionevolezza,
ridondante sull'autonomia legislativa, amministrativa e finanziaria
regionale.
- Legge 27 dicembre 2013, n. 147, art. 1, comma 497 (aggiuntivo del
comma 449-bis all'art. 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228).
- Costituzione, artt. 3, 117, commi terzo e quarto, 118, commi primo
e secondo, e 119, commi primo e quinto.
(14C00082)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.20 del 7-5-2014)
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