N. 7 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 15 gennaio 2015

Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 15 gennaio 2015 (della Regione Lombardia). Ambiente - Misure urgenti per la realizzazione su scala nazionale di un sistema adeguato e integrato di gestione dei rifiuti urbani e per conseguire gli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclaggio. Misure urgenti per la gestione e per la tracciabilita' dei rifiuti nonche' per il recupero dei beni in polietilene - Introduzione delle misure con decreto-legge - Ricorso della Regione Lombardia - Denunciata insussistenza dei presupposti di necessita' e urgenza per l'adozione del decreto-legge - Lamentata previsione di una riforma organica e di sistema attraverso la decretazione d'urgenza - Compressione delle competenze legislative e amministrative spettanti alle Regioni in relazione ad interventi di carattere ordinamentale - Difetto di omogeneita' e di coerenza delle misure introdotte - Denunciata ripercussione delle norme impugnate sulla programmazione regionale lombarda, in particolare sull'autosufficienza riguardante lo smaltimento mediante recupero energetico dei rifiuti indifferenziati - Incidenza sulle competenze regionali in materia di governo del territorio, di pianificazione territoriale e urbanistica, di tutela della salute, di produzione dell'energia, di coordinamento della finanza regionale e del sistema tributario, di servizi pubblici locali - Lamentato possibile aggravio della tariffa di smaltimento per il servizio al cittadino con conseguente compressione dell'autonomia finanziaria di entrata della Regione. - Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 11 novembre 2014, n. 164, in particolare, art. 35. - Costituzione, art. 77, comma secondo, in combinato disposto con l'art. 117, commi secondo e terzo. Ambiente - Misure urgenti per la realizzazione su scala nazionale di un sistema adeguato e integrato di gestione dei rifiuti urbani e per conseguire gli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclaggio. Misure urgenti per la gestione e per la tracciabilita' dei rifiuti nonche' per il recupero dei beni in polietilene - Previsione che gli impianti di recupero, individuati con D.P.C.M. di cui al comma 1 dell'art. 35 impugnato, sono qualificati come infrastrutture di preminente interesse nazionale, che attuano un sistema integrato e moderno di gestione di rifiuti urbani e assimilati, che i medesimi devono essere autorizzati ad operare a saturazione del carico e che dovranno rispondere alle caratteristiche degli impianti R1 - Ricorso della Regione Lombardia - Denunciata previsione di un vero e proprio programma integrato nazionale per la gestione dei rifiuti urbani e speciali mediante impianti di recupero energetico, in violazione della Direttiva 2011/42/CE (c.d. direttiva VAS) che prevede la previa valutazione ambientale strategica - Inosservanza degli obblighi internazionali in materia - Incidenza sulle competenze regionali in materia di governo del territorio, di pianificazione territoriale ed urbanistica, di produzione dell'energia, di servizi pubblici locali, nonche' in materia di tutela della salute. In via subordinata: richiesta di rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia UE per l'interpretazione della direttiva 2001/42/CE (c.d. direttiva VAS) in relazione all'art. 35, comma 1, del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 164 del 2014. - Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 35. - Costituzione, artt. 11 e 117, primo comma, in relazione alla direttiva 2001/42/CE del 27 giugno 2001, in combinato disposto con l'art. 117, commi secondo e terzo. Ambiente - Misure urgenti per la realizzazione su scala nazionale di un sistema adeguato e integrato di gestione dei rifiuti urbani e per conseguire gli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclaggio. Misure urgenti per la gestione e per la tracciabilita' dei rifiuti nonche' per il recupero dei beni in polietilene - Previsione che, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, con D.P.C.M. vengono individuati a livello nazionale la capacita' complessiva di trattamento di rifiuti urbani e assimilati degli impianti di incenerimento in esercizio o autorizzati a livello nazionale - Individuazione del fabbisogno residuo di impianti di recupero della frazione organica dei rifiuti urbani raccolta in maniera differenziata - Applicazione del potere sostitutivo da parte dello Stato in caso di mancato rispetto dei termini - Ricorso della Regione Lombardia - Denunciata ripercussione delle norme impugnate sulla programmazione regionale di recente approvazione - Lamentata vanificazione del lavoro pluriennale svolto in Regione per ottenere l'autosufficienza in materia di gestione di rifiuti e per contenere le conseguenze a livello di impatto ambientale e sanitario derivanti dai processi di trattamento dei rifiuti - Incidenza sulle competenze regionali in materia di governo del territorio e di tutela della salute - Attribuzione di poteri sostitutivi al Governo in difetto dei requisiti costituzionalmente previsti - Mancata previsione dell'intesa «forte» con le Regioni interessate - Violazione del principio di leale collaborazione. - Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 35, in particolare, commi 1, 2, 9 e 11. - Costituzione, art. 117, commi secondo e terzo, in combinato disposto con gli artt. 118 e 120. Ambiente - Misure urgenti per la realizzazione su scala nazionale di un sistema adeguato e integrato di gestione dei rifiuti urbani e per conseguire gli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclaggio. Misure urgenti per la gestione e per la tracciabilita' dei rifiuti nonche' per il recupero dei beni in polietilene - Riduzione di un quarto dei termini residui per i procedimenti di espropriazione per pubblica utilita' degli impianti di cui al comma 1 dell'impugnato art. 35 in corso alla data di entrata in vigore del decreto-legge - Ricorso della Regione Lombardia - Denunciata incidenza su sfere di competenza della Regione - Coinvolgimento, a vario titolo, delle competenze amministrative delle autorita' competenti al rilascio delle Autorizzazioni integrate ambientali, alla conduzione delle procedure di VIA e delle operazioni di espropriazione per pubblica utilita' - Violazione del principio del legittimo affidamento dei destinatari dei provvedimenti - Violazione del principio di ragionevolezza. - Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 35, comma 8. - Costituzione, art. 117, commi secondo e terzo, in combinato disposto con l'art. 3. Ambiente - Misure urgenti per la realizzazione su scala nazionale di un sistema adeguato e integrato di gestione dei rifiuti urbani e per conseguire gli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclaggio. Misure urgenti per la gestione e per la tracciabilita' dei rifiuti nonche' per il recupero dei beni in polietilene - Previsione che sono ammessi rifiuti speciali pericolosi a solo rischio infettivo - Ricorso della Regione Lombardia - Denunciata vanificazione degli sforzi di pianificazione e attuazione delle recenti politiche regionali in materia - Lamentata alterazione dell'equilibrio economico stabilito dalla Regione con possibile aggravio della tariffa di smaltimento per il servizio al cittadino - Conseguente compressione dell'autonomia finanziaria di entrata e di spesa della Regione, nonche' dei vincoli inerenti il bilancio regionale. - Decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 11 novembre 2014, n. 164, art. 35, commi 6 e 7. - Costituzione, art. 117, commi secondo e terzo, in combinato disposto con gli artt. 119 e 81. (15C00023) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.7 del 18-2-2015)

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