Giudizio sull'ammissibilita' del ricorso per conflitto di
attribuzione tra poteri dello Stato.
Reati ministeriali - Procedimento penale a carico di parlamentare
in relazione a fatti avvenuti all'epoca in cui era ministro
(attualmente senatore della Repubblica) - Provvedimento del
Tribunale dei ministri di Firenze avente ad oggetto la
dichiarazione della propria incompetenza funzionale e la
trasmissione degli atti alla Procura del Tribunale territorialmente
competente senza la preventiva richiesta di autorizzazione alla
Camera - Provvedimento del Tribunale di Livorno, sezione di Cecina,
che ribadisce la non operativita' dell'obbligo di richiesta di
autorizzazione - Conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato
proposto dalla Camera dei deputati - Sussistenza dei requisiti
soggettivo e oggettivo per l'instaurazione del conflitto -
Ammissibilita' - Comunicazione e notificazione conseguenti.
- Provvedimento del Collegio per i reati ministeriali presso il
Tribunale di Firenze del 31 marzo 2005; provvedimento del Tribunale
di Livorno, sezione distaccata di Cecina, del 4 dicembre 2006.
- Costituzione, art. 96; legge costituzionale 16 gennaio 1989,
n. 1, art. 8, comma 1; legge 11 marzo 1953, n. 87, art. 37, comma
quarto. Conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato - Ricorso
della Camera dei deputati nei confronti del Tribunale dei ministri
di Firenze e del Tribunale di Livorno, sezione di Cecina,
dichiarato ammissibile dalla Corte - Identita' di posizione dei due
rami del Parlamento - Notificazione del ricorso anche al Senato
della Repubblica.
- Legge 11 marzo 1953, n. 87, comma quarto.
(008C0033)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.4 del 23-1-2008)
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