N. 133
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
10 - 17 novembre 2011
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 17 novembre 2011 (della Regione Toscana).
Iniziativa economica privata - Finanza regionale - Adeguamento degli
ordinamenti regionali al principio della liberalizzazione delle
attivita' economiche, secondo cui l'iniziativa e l'attivita'
economica privata sono libere ed e' permesso tutto cio' che non e'
espressamente vietato dalla legge - Elemento per la valutazione
della c.d. "virtuosita'" degli enti territoriali, secondo il
meccanismo introdotto dall'art. 20 del d.l. n. 98/2011 - Lamentata
introduzione di un parametro di virtuosita' del tutto estraneo alle
finalita' di coordinamento della finanza pubblica, con effetti di
coartazione della volonta' regionale - Ricorso della Regione
Toscana - Denunciata violazione delle attribuzioni legislative
regionali concorrenti e residuali.
- Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con
modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 3, comma
4.
- Costituzione, artt. 117, commi terzo e quarto, e 119.
Bilancio e contabilita' pubblica - Finanza regionale - Sviluppo delle
Regioni dell'obiettivo convergenza e realizzazione del Piano Sud -
Previsione che la spesa delle cinque Regioni del Sud inserite
nell'obiettivo convergenza possa eccedere i limiti di spesa imposti
dal Patto di stabilita' interno - Previsione di una compensazione,
al fine di assicurare gli equilibri di finanza pubblica, attraverso
la maggiorazione degli oneri posti a carico di tutte le altre
regioni - Lamentata disparita' di trattamento - Ricorso della
Regione Toscana - Denunciata violazione degli istituti
costituzionali previsti per la realizzazione della solidarieta' tra
le Regioni, elusione da parte dello Stato dei propri doveri
costituzionali per lo sviluppo delle Regioni meno avanzate.
- Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con
modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 5-bis.
- Costituzione, art. 119, commi terzo e quinto.
Lavoro e occupazione - Contrattazione collettiva di prossimita' -
Previsione di specifiche intese a livello aziendale e/o
territoriale volte a promuovere la maggiore occupazione, la
partecipazione dei lavoratori, la gestione delle crisi aziendali e
occupazionali, gli investimenti con riguardo all'introduzione di
nuove tecnologie - Possibilita' di concludere dette intese, aventi
efficacia generale, anche in deroga alle leggi statali e regionali
nonche' ai contratti collettivi nazionali - Lamentata interferenza
e vanificazione della legislazione regionale in materia di tutela
del lavoro, rovesciamento del rapporto tra contratti collettivi
nazionali e contratti territoriali e aziendali, costituzione di una
fonte extra ordinem, mancata previsione di un adeguato
coinvolgimento regionale - Ricorso della Regione Toscana -
Denunciata violazione della competenza legislativa regionale nella
materia concorrente della tutela del lavoro, contrasto con i
principi costituzionali in materia di contrattazione collettiva,
lesione del principio di leale collaborazione.
- Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con
modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 8, commi
1, 2 e 2-bis.
- Costituzione, artt. 39, 117, comma terzo, e 118.
Istruzione - Istruzione e formazione professionale - Disciplina dei
tirocini formativi e di orientamento non curricolari - Durata non
superiore a sei mesi - Beneficiari esclusivi neodiplomati o
neolaureati non oltre 12 mesi dal conseguimento del titolo di
studio - Lamentata interferenza nella materia della formazione
esterna all'azienda di competenza esclusiva regionale, mancanza di
coinvolgimento delle Regioni - Ricorso della Regione Toscana -
Denunciata violazione della competenza legislativa regionale
residuale in materia di formazione professionale, lesione del
principio di leale collaborazione.
- Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con
modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 11.
- Costituzione, artt. 117, comma quarto, e 118.
Enti locali - Unioni di comuni - Comuni fino a 1000 abitanti -
Esercizio necessario di tutte le funzioni, incluse quelle delegate
o attribuite dalle Regioni, attraverso la forma associativa
dell'Unione dotata di propri organi e potesta' statutaria, e
titolare di rapporti giuridici e di risorse - Previsione della
forma alternativa della convenzione, rimessa ai Comuni e
all'apprezzamento del Ministero dell'interno - Lamentata
soppressione e fusione dei piccoli Comuni senza l'osservanza delle
procedure costituzionali e creazione di nuovi enti territoriali in
violazione del quadro costituzionale, interferenza attraverso norme
puntuali in ambiti settoriali di competenza regionale, discrepanza
fra i due modelli alternativi - Ricorso della Regione Toscana -
Denunciata esorbitanza dello Stato dal proprio ambito di competenza
in materia di enti locali, violazione della competenza legislativa
e amministrativa regionale residuale in materia di ordinamento
degli enti locali e di forme associative tra enti, lesione dei
principi di ragionevolezza, buon andamento della pubblica
amministrazione, leale collaborazione.
- Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con
modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 16,
commi 1, 3, 4, 5, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, lett. a),
19, 20 e 21.
- Costituzione, artt. 3, 97, 114, 117, commi secondo, lett. p), terzo
e quarto, 118, e 133, comma secondo.
Enti locali - Comuni che alla data del 30 settembre 2012 risultino
esercitare le funzioni amministrative e i servizi pubblici mediante
convenzione - Previsione del controllo statale sulla efficacia ed
efficienza della gestione - Contrasto con lo spirito della riforma
del Titolo V della Costituzione che prevede la rafforzata autonomia
degli enti locali - Ricorso della Regione Toscana - Denunciata
violazione delle prerogative delle autonomie locali, violazione
delle competenze regionali, lesione del principio di leale
collaborazione.
- Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con
modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 16,
comma 16.
- Costituzione, artt. 114, 117, commi terzo e quarto, 118 e 119.
Enti locali - Previsione di un potere sostitutivo straordinario del
prefetto al fine di verificare il perseguimento degli obiettivi di
semplificazione e di riduzione delle spese da parte degli enti
locali - Lamentata previsione di un potere sostitutivo estraneo
allo schema costituzionale e non rispettoso della posizione di
autonomia costituzionale dell'ente sostituito - Ricorso della
Regione Toscana - Denunciata esorbitanza dello Stato dai limiti
costituzionali alla potesta' sostitutiva, violazione della
competenza legislativa regionale in materia di ordinamento degli
enti locali.
- Decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con
modificazioni, nella legge 14 settembre 2011, n. 148, art. 16,
comma 28.
- Costituzione, artt. 117, commi terzo e quarto, e 120, comma
secondo.
(011C0727)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.52 del 14-12-2011)
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