N. 324 SENTENZA 30 luglio - 1 agosto 2008

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Prescrizione - Modifiche normative - Decorrenza del termine prescrizionale dalla data di cessazione della continuazione in caso di reato continuato - Mancata previsione - Denunciata irragionevolezza - Richiesta di pronuncia additiva in malam partem - Intervento precluso alla Corte - Inammissibilita' della questione. - Legge 5 dicembre 2005, n. 251, art. 6, comma 2. - Costituzione, art. 3. Oggetto - Norme penali di favore - Rilevanza delle questioni ad esse relative - Presupposti per l'ammissibilita' del sindacato di costituzionalita'. Reati e pene - Prescrizione - Modifiche normative - Estensione degli effetti degli atti interruttivi relativi ad un determinato reato anche ai reati ad esso connessi - Esclusione - Denunciata irragionevolezza - Richiesta di pronuncia additiva in malam partem - Intervento precluso alla Corte - Inammissibilita' della questione. - Legge 5 dicembre 2005, n. 251, art. 6, comma 5. - Costituzione, art. 3. Reati e pene - Prescrizione - Modifiche normative - Previsione di un sistema di computo dei termini prescrizionali legato allo status soggettivo dell'imputato e non alla gravita' oggettiva del fatto - Previsione che l'aumento dei termini prescrizionali, in caso di atti interruttivi, sia determinato secondo criteri meramente soggettivi - Denunciata irragionevolezza nonche' violazione dei principi di legalita', di personalita' della responsabilita' penale e di difesa sociale - Petitum oscuro, ancipite e di difficile determinazione - Possibilita' che la censura sia rivolta a parte della norma non applicabile nei giudizi a quibus ovvero che sia richiesta una pronuncia additiva in malam partem - Inammissibilita' delle questioni. - Legge 5 dicembre 2005, n. 251, art. 6, commi 1 e 4. - Costituzione, artt. 3, 13, 25, comma secondo, e 27. Reati e pene - Prescrizione - Modifiche normative - Disciplina transitoria - Applicabilita' della nuova disciplina ai reati perseguiti in procedimenti nei quali non sia stata dichiarata l'apertura del dibattimento all'entrata in vigore della novella - Denunciata irragionevolezza nonche' violazione dei principi del giusto processo - Petitum oscuro, ancipite e di difficile determinazione - Motivazioni generiche in ordine alla rilevanza e alla non manifesta infondatezza - Inammissibilita' della questione. - Legge 5 dicembre 2005, n. 251, art. 10, comma 3. - Costituzione, artt. 3, e 111, comma secondo. Reati e pene - Prescrizione - Modifiche normative - Previsione di un sistema di computo dei termini prescrizionali legato allo status soggettivo dell'imputato e non alla gravita' oggettiva del fatto - Denunciata introduzione di un'amnistia senza il rispetto della relativa procedura - Esclusione - Non fondatezza della questione. - Legge 5 dicembre 2005, n. 251, art. 6, commi 1 e 4. - Costituzione, art. 79. Reati e pene - Prescrizione - Modifiche normative - Disciplina transitoria - Applicabilita' della nuova disciplina ai reati perseguiti in procedimenti nei quali non sia stata dichiarata l'apertura del dibattimento all'entrata in vigore della novella - Denunciata introduzione di un'amnistia senza il rispetto della relativa procedura - Esclusione - Non fondatezza della questione. - Legge 5 dicembre 2005, n. 251, art. 10, comma 3. - Costituzione, art. 79. Reati e pene - Prescrizione - Modifiche normative - Determinazione del tempo necessario a prescrivere - Valutazione anche delle attenuanti ad effetto speciale e di quelle per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria - Mancata previsione - Denunciata irragionevolezza e violazione del principio di eguaglianza - Esclusione - Non fondatezza della questione. - Cod. pen., art. 157, secondo comma, come novellato dall'art. 6, comma 1, della legge 5 dicembre 2005, n. 251. - Costituzione, art. 3. Reati e pene - Prescrizione - Modifiche normative - Determinazione del tempo necessario a prescrivere - Valutazione anche delle aggravanti comuni e delle attenuanti - Mancata previsione - Denunciata irragionevolezza nonche' violazione dei principi del giusto processo - Esclusione - Non fondatezza della questione. - Legge 5 dicembre 2005, n. 251, art. 6, comma 1. - Costituzione, artt. 3 e 111, comma secondo. (008C0696) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.33 del 6-8-2008)

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